San Bernardo Vecchio – Castellar (Bassa Val Bronda)

Punto di partenza e arrivo: Saluzzo m.330 circa

Dislivello: 1350 m. circa

Sviluppo: 40 km circa

Difficoltà: BC/BC

Attività individuale: Luciano, Aldo, Mauro, Enzo, Guido, Renzo.

Realizzata: 11 Dicembre 2012

Descrizione percorso: La partenza è data dal parcheggio del cimitero di Saluzzo, si prosegue per il centro della città fino ad imboccare la strada che porta alla Castiglia seguendo le indicazioni. Ora si seguono costantemente le indicazioni per Pian dell’Orso Santa Cristina molto ben segnalato, per perdere il percorso bisogna impegnarsi!! Arrivati a Santa Cristina dove c’è una fontana per la provvista di acqua, ora si seguono le indicazioni per San Bernardo Vecchio, punto più alto di tutto il percorso, 1165 metri con una vista spettacolare su tutta la pianura cuneese e sulle Alpi Marittime. Ora la sterrata finisce e diventa sentiero che in discesa e senza possibilità di errore ci porta a scendere lungo lo spartiacque Val Varaita – Bronda verso le sette fontane. Ora andiamo decisamente a destra e seguendo ora una sterrata ci porta a scendere a Brondello, ma poco prima di Brondello andiamo a destra e usciamo al lago di Pagno, ora seguiamo l’asfalto e al centro della Borgata andiamo a sinistra seguendo le indicazioni per San Grato, saliamo su questa strada asfaltata che con una pendenza micidiale (picco max 31%) ci porta in poco tempo alla nostra meta San Grato. Uno spettacolare balcone su tutta la valle PO fino al Gran Paradiso. Da San Grato, possibilità di percorrere la variante che porta a San Eusebio, con una sterrata tutta in falsopiano tra i boschi, ritornati poi a San Grato, si scende ora a Castellar, passando dal castello, quindi percorrendo la Pista Ciclabile tornare a Saluzzo e rientrare alle auto al cimitero chiudendo l’anello.

Note: Percorso molto bello , adatto a questi periodi quando non c’è ancora neve in basso, si snoda sulla Collina di Saluzzo e poi scende nella Valle Bronda. Tracciato abbastanza impegnativo con delle salite molto dure, al limite della ciclabilità.

Download file: 46_2012.gpx

 


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