Monte Rastcias (Val Maira)

Punto di partenza e arrivo: San Damiano Macra

Dislivello: 1700 m. circa

Sviluppo: 40 km circa

Difficoltà: MC/OC

Attività individuale: Aldo, Luciano

Realizzato: 12 Giugno 2014

Descrizione percorso: La partenza è data da San Damiano Macra e si sale su comoda e bellissima strada passando per Pagliero, Palù e Chesta dove finisce l’asfalto, si procede arrivando al Colle Birrone 1700 metri. Un attimo di relax e via verso il Colle Rusciera e poi sotto la dorsale del Monte Rastcias a circa 2175 metri dove individuiamo una freccia blu su una pietra ed un ometto che ci indica la salita. Bici in spalla restano 230 metri di dislivello ancora per la punta, dove arriviamo ad ammirare il panorama veramente superbo (se il tempo lo concede). Ritorniamo sui nostri passi oppure si scende sulla dorsale fino al Colle Rastcias quasi tutta ciclando. A questo punto (al Colle) senza vedere alcunchè di tracce se non una lieve traccia che si perde, si scende sulla sella della nostra bici per i prati puntando a delle malghe che vediamo in fondo su un pianoro, qui leggermente a destra su una malga diroccata (attenzione qui ortiche alte molto utili i gambetti), su un unico torrioncino della malga rimasto in piedi, troviamo dei segni rossi molto evidenti (e qui la nostra salvezza) senza perderli mai di vista troviamo un sentiero, dapprima in mezzo a erba alta e poi entrando nel bosco, sempre meglio fino a diventare una spettacolare mulattiera intagliata nella parete (Peitagù 2) vietato cadere. Questo sentiero è denominato Cammino della Montagna, ma di sicuro su questo percorso non passa più nessuno da mille anni!! nonostante ciò, si è mantenuto molto bello e ciclabile e scendendo sempre sui segni rossi, si arriva a Caricatori da dove si imbocca a sinistra lo spettacolare sentiero dei ciclamini e si arriva a Camoglieres. Ora visto che il dislivello era già sufficiente (1700), abbiamo optato per il sentiero che scendeva a S. Pietro e poi per la S.P. a S. Damiano Macra chiudendo l’anello.

Note: Giro grandioso per i palati più esigenti in salita per la punta il portage e breve, la discesa invece, il primo tratto bisogna essere motivati per affrontarlo ma poi quando si trova il sentiero, è una libidine pura. Direi che bisognerebbe scegliere il periodo migliore per far si che l’erba non sia troppo alta per godersi appieno anche la parte alta. Probabilmente questa è una prima discesa di questo sentiero in MTB.

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