Punto di partenza e arrivo | Borgata Cresti (1055 m.) |
Ciclabilità | 50% salita, 90% discesa |
Dislivello | 2150 m. circa |
Quota massima | 2900 m. (Passo dei Trinceramenti) |
Sviluppo | 31 km circa |
Difficoltà | MC+/OC |
Attività Individuale | Luciano, Aldo, Mauro |
Realizzata | 8 Settembre 2015 |
Descrizione percorso: La partenza è dalla borgata Cresti a 1055 metri, si prosegue alla volta di Busignera, Pra Piano e forte S.Chiara, si prosegue oltre fino al bivio con le grange Martina, noi andiamo a destra verso la centrale idroelettrica e le grange Marzo, e a quota 2070 circa la ciclabilità finisce, bici in spalla, si supera un ponticello in legno e via verso il rifugio Avanzà che troviamo a quota 2575. Ora andiamo verso ovest su una bella mulattiera militare (ma sempre con bici in spalla) che passando poco sotto la Punta Tricuspine dove si trovano ancora numerosi baraccamenti militari raggiungiamo il passo Trinceramenti a metri 2864. Ora non ci resta che scendere verso il lago delle Savine da dove in pochi minuti siamo al Col Clapier a metri 2475.
Ora dobbiamo decidere, da qui in avanti le fatiche non sono ancora finite, avremo ancora circa 200 metri di portage o si scende nella Val Clarea tutto su sentiero ciclabile oppure come abbiamo fatto noi, si segue il sentiero 806 del GRV verso il Rifugio Vaccarone. Senza possibilità di errore si arriva ciclando ad un bivio dove a destra indica il Rifugio Vaccarone (difficile-alpinistico) noi andiamo a sinistra e con dei lunghi traversi di sali e scendi ci portiamo sotto l’ultima fatica, la salita sempre con portage al secondo bivio per il rifugio Vaccarone e il ricovero del Gias a metri 2600 circa (trattasi di una casermetta diroccata). Ora non c’è più storia, inizia una discesa che ricorderete sicuramente, tutta ciclabile BC e OC, tutta ben segnata e seguendo questa mulattiera militare, passando dal vallone dell’Arià si arriva alle grange diroccate Valentino, entrando nel vallone Tiraculo si arriva così alla borgata omonima a metri 2392 su una spettacolare mulattiera nel bosco con una infinità di tornantini tutti perfettamente ciclabili (OC). Qui se siamo stanchi possiamo seguire la sterrata che porta alla borgata, noi ovviamente abbiamo continuato a seguire la mulattiera arrivando sull’asfalto della val Clarea. Si attraversa la strada e si imbocca il bellissimo canale Maria Bona che tutto ciclabile ci porta alla Borgata Cresti chiudendo uno splendido anello.
Note: Giro spettacolare con molto portage (sono circa 1000 metri di portage), bisogna affrontarlo quindi con il dovuto allenamento. La parte ciclabile di salita è sempre tranquilla. Si svolge in un ambiente (dal col Clapier in avanti) molto selvaggio che in caso di cattivo tempo, son dolori perché la strada è ancora lunga e un tratto di percorso passa sotto delle barricate rocciose e per niente stabili incutono una certa apprensione prestare quindi attenzione, andare solo con il bel tempo! La discesa poi è tutta ciclabile ma comunque va affrontata con la dovuta concentrazione perché non è banale.