Punto di partenza e arrivo | Foresto |
Ciclabilità | 100% salita, 90% discesa |
Dislivello | 1500 m. circa |
Quota massima | 1920m. |
Sviluppo | 31 km circa |
Difficoltà | TC/OC+ |
Attività Individuale | Luciano |
Realizzata | 4 Giugno 2015 |
Descrizione percorso: La partenza è da Foresto, si imbocca la via Fracigena e anche pista ciclabile che porta a Susa, arrivati all’inizio di Susa, si svolta per Monpantero-Rocciamelone e si comincia a salire decisamente senza possibilità di errore. Se vogliamo togliere un po’ di asfalto in salita, possiamo, poco prima (a metri 650 circa) della chiesetta Madonna dell’Ecova, svoltare a sinistra per Giraut-Seghino-Ercossi-Perriere andando ad uscire molto più alti (a metri 1070 circa). Si prosegue sempre verso il rifugio “La Riposa” passando per il bivio per il Truc, e dopo il bivio per l’agriturismo Darbunera si arriva al bivio con Tour, qui svoltiamo a destra e cominciamo a scendere su sterrata fino alla borgatina. Da ora in avanti si imbocca il sentiero numero 559 e con una discesa molto impegnativa e sempre ciclabile ma di alto livello tecnico quindi non per tutti! (si può sempre scendere con la bici al fianco). Si scende al bivio del sentiero con il numero 560 al pianoro di Chiamberlando dove si trova una vasca di raccolta acqua per gli incendi boschivi dove è presente anche una fontana per il rifornimento di acqua. Ora proseguiamo sul sentiero 560 e sempre con difficoltà tecniche molto alte e senza possibilità di errore, si scende al fianco dell’orrido di Foresto e poi nel paese chiudendo uno spettacolare anello.
Note: Trattasi di un giro non particolarmente impegnativo come salita, la strada che sale alla Riposa è bella e regolare quindi di relax. La discesa in compenso ci appagherà sicuramente per il livello tecnico che ci presenta. Trattasi di 1500 metri di discesa con dei tratti al limite della ciclabilità con molte pietre smosse sul tracciato e gradoni di pietra stabili e non, bisogna andare in un periodo molto asciutto e secco per poter dare il meglio delle nostre capacità tecniche di discesa. Dobbiamo anche avere le mani allenate perché si è continuamente con le dita sui freni. Ma credetemi, chi ha un minimo di tecnica discesistica e un buon allenamento sulle braccia, vale veramente la pena!!! Attenzione però, ci sono dei tratti esposti dove è vietato cadere!! ….meglio quindi, se non si è sicuri di quello che si fa, scendere dalla bici.