Punto di partenza e arrivo: Pinerolo m.370 circa
Dislivello: 1600 m. circa
Sviluppo: 40 km circa
Difficoltà: BC/BC
Attività individuale: Luciano, Mauro, Enzo, Aldo, Renzo.
Realizzata: 5 Febbraio 2013
Descrizione percorso: La partenza è da Pinerolo, si sale al Rifugio dagli innumerevoli percorsi che esistono. Noi siamo saliti dalla pista ciclabile per S. Pietro Val Lemina fino al bivio per l’ex parco ornitologico dove, abbiamo svoltato a sinistra togliendoci dal traffico, qui si sale fino alla strada S. Antonio dove si svolta a destra fino al bivio a sinistra per la ex colonia P.G. Frassati si prosegue su asfalto fino alla ex colonia da dove, comincia un tratturo ciclabile con alcune rampe al limite, seguendo sempre la traccia principale si va ad uscire sull’asfalto che sale da S. Pietro e che porta al Colle Pramartino, pochi metri (300) di asfalto e poi si riprende un’altra sterrata sulla sinistra che dopo breve, tocca spingere la bici per 10 minuti, causa il fondo rovinato dalle moto. Usciamo sulla sterrata che arriva dalla fontana degli alpini, andiamo a destra e in breve si arriva al Colle Pramartino. Ora si segue la bellissima sterrata che porta al Crò da dove si va a cercare il sentiero che porta al Colle Ciardonet passando per la borgata Cossulera. Dal Ciardonet si va a Casa Canada con fermata ristoratrice d’obbligo. Recupero delle forze e via verso il Colle Aragno ovest su sentiero NON ciclabile arrivando ad un bivio dove si trovano due frecce su una pietra che ci indicano a destra, lo imbocchiamo e sempre NON ciclabile, tranne qualche brevissimo tratto riservato ai migliori trialisti, tutto ben segnalato si arriva in circa 30 minuti al colletto Costellar dove parte una strada che tutta ciclabile ci porta a scendere a Cantalupa (da Cantalupa poi si può rientrare a Pinerolo sulla ciclabile). Noi arrivati al bivio a metri 700 circa svoltiamo a destra, dove si riprende a salire e anche qui con alcune rampe alquanto ripide ci si inoltra nuovamente nel valloncello del noce fino a quota di 900 metri circa, da dove si comincia poi a scendere fino ad arrivare al bivio con il sentiero di Fontana Cauda. Scendiamo sull’asfalto fino alle case Scrivanda e poco dopo svoltiamo (se abbiamo ancora forze) a destra sul ponte e riprendiamo a salire fino ad arrivare alle case Vautero. Anche qui si può scendere a Pinerolo sull’asfalto ma noi siamo andati a destra su uno sterrato che va ad intersecarsi con il sentiero DVB che sale alla Rocca Vautero con un portage finale fino sotto la Rocca. Ora non resta che scendere a Costagrande e rientrare sulla ciclabile che abbiamo fatto all’andata e chiudere questo faticoso ma spettacolare e remunerativo giro.
Note: Giro spettacolare fatto in questi periodi, molto complesso e anche faticoso, vale la pena provarlo anche se si deve portare la bici in alcuni tratti, ma i tratti di portage non sono mai lunghi. Ma si sa, se non si vuole portare la bici, non si fa ricerca sul territorio, e se non si fa ricerca, si va sempre sui soliti percorsi! Così si va sul sicuro.