Punto di partenza e arrivo: Bardonecchia
Ciclabilità: 95% salita, 99% discesa
Dislivello: 1750 m. circa
Sviluppo: 38 km circa
Difficoltà: MC+/BC+
Attività individuale: Luciano, Aldo, Matteo (13 anni), Mauro, Enzo, Guido, Andrea, Renzo.
Realizzato: 12 Luglio 2012
Descrizione percorso: La partenza è da Bardonecchia, e si procede sulla destra idrografica del torrente Rho alla volta del borgo vecchio di Bardonecchia, e seguendo sempre le indicazioni si sale alle Granges la Rho. Poco prima della borgata, la strada comincia a scendere, noi la tralasciamo per salire a destra con delle rampe al limite della ciclabilità, senza possibilità di errore, si arriva ad una breve galleria e subito dopo ad una casermetta (fontana) adibita a ricovero. La sterrata continua ancora dietro la costruzione, diventando poi sentiero ed in breve al Colle della Rho metri 2545 con un breve spintage!! Ora si scende su sentiero tecnico ma sempre ciclabile con le dovute cautele per via delle pietre smosse fino ad un bivio, ora si prosegue a sinistra con uno splendido e lungo traverso su sentiero con fondo bellissimo puntando al Colle della Replanette metri 2340 che si arriva anche qui con un breve portage!! Seguendo il sentiero verso sinistra sempre ben battuto, che, tutto pedalabile ci porta al Colle della Valle Stretta. Da questo punto possiamo scegliere di rientrare subito dalla Valle Stretta, oppure con una leggera digressione (15 min), quasi tutto ciclabile al rifugio Thabor metri 2502, e pochi metri dietro al rifugio due laghi, il Lac Rond e il Lac Sainte Marguerite. Stupenda conca racchiusa tra vette scintillanti a fioriture spettacolari. Goduto del dovuto riposo, si torna al colle Valle Stretta sullo stesso percorso dell’andata, e, da colle si comincia a scendere su splendido sentiero interrotto solo in due punti (brevi) dove, gioco forza scendere con la bici al fianco, arrivando così al ponticello de La Fonderie e su sterrata prima e asfalto poi si rientra a Bardonecchia chiudendo questo spettacolare anello.
Note: Giro sempre bello che, se fatto con una bella giornata rende tutto stupendo e spettacolare. Non bisogna comunque sottovalutarlo e andare preparati fisicamente. Oggi poi avevamo con noi Matteo (13 anni) che ha condiviso con noi questa sua prima esperienza di traversata in quota cominciando così a fare esperienza di Cicloescursionismo così come il CAI lo intende, superando alla grande la prova dando dimostrazione di capacità tecniche sia in salita che di discesa notevoli. Avrà sicuramente un futuro.