Punto di partenza e arrivo | Loc. Lausetto (1510 m.) |
Ciclabilità | 95% salita, 99% discesa |
Dislivello | 1600m. circa |
Quota massima | 2937 m. (Monte Bellino) |
Sviluppo | 33 km circa |
Difficoltà | MC+/BC+ |
Attività Individuale | Valeria, Gianfranco, Beppe, Antonello, Sergio, Enrico, Entony, Luca, Manuel, Marino |
Realizzata | 6 Settembre 2020 |
Descrizione percorso: Il luogo della partenza del giro di oggi è dalla borgata Lausetto che si raggiunge superando Acceglio e dopo la frazione Villar si svolta a destra.
Da Lausetto iniziamo la salita del vallone di Traversiera, un primo tratto su asfalto poi a quota 1600 mt. circa inizia una bella sterrata militare con pendenze modeste e regolari con fondo quasi sempre perfetto che ci permette di progredire agevolmente in quota.
In breve raggiungiamo la cappelletta della Madonna delle Grazie a quota 1990 mt. e continuiamo seguendo i 16 km di militare che ci separano dalla Colletta (2830 mt). Giriamo quindi sulla dx per raggiungere il rifugio Carmagnola per uno spuntino veloce.
Torniamo alla Colletta e sulla sinistra percorriamo l’evidente traverso che attraversa la parete Est del Monte Bellino e poco prima del colle di Traversiera svoltiamo a destra e dopo circa 15 minuti di portage arriviamo in vetta per ammirare il panorama e scattare le classiche foto di vetta.
Per la discesa prendiamo il sentiero che parte in cresta in direzione sud virando poi a ovest verso il Colle di Bellino, ci aspetta una discreta sequenza di tornanti che solo a tratti presentano un fondo smosso fino al sottostante Vallone Autaret. Da qui la traccia attraversa immensi prati e pascoli, con vista sulla vetta della Rocca Castello che domina il fondovalle, fino a ricongiungersi con il sentiero principale del Maurin.
Giunti alle grange Ciarviera optiamo per la facile sterrata alla destra orografica del Rio del Maurin che in circa 10 minuti ci catapulta a Chiappera. Attraversiamo lo splendido borgo passando accanto alla chiesa e prendiamo il Percorso Occitano T35 che ci riporterà a Lausetto. Questo dapprima sale grazie a una comoda sterrata fino a un colletto per poi ridiscendere su sentiero abbastanza tecnico ma sempre perfettamente ciclabile. Segue quindi un ultimo lungo traverso con svariati sali-scendi e con altrettanti tratti su pietraia infida che ci porta in loc. San Maurizio, un minuto e siamo al parcheggio di Lausetto.
Note: Un giro impegnativo ma che ripaga totalmente per i panorami sublimi soprattutto nei valloni attraversati durante la discesa. Salita senza difficoltà oggettive tranne per il tratto di portage finale prima della vetta, discesa da percorrere con attenzione solo nella prima parte dove alcuni tornantini possono mettere in crisi anche i più esperti. Un giro classico da non perdere per gli appassionati della Val Maira.