Punto di partenza e arrivo: Prazzo Sup. m.1030 circa
Ciclabilità: 70% salita, 70% discesa
Dislivello: 2300 m. circa con la salita alla cima
Sviluppo: 45 km circa
Difficoltà: BC/BC
Attività individuale: Luciano, Aldo, Mauro, Matteo.
Realizzata: 1 Settembre 2011
Descrizione percorso: Si parte da Prazzo Superiore m. 1030 circa parcheggio sulla piazza, e si procede alla volta di Acceglio mt 1261, si prosegue ancora verso Saretto e subito dopo Villaro si trova un Pilone votivo, qui si svolta a destra per Oliva-Lausetto-Colombata, la strada sempre asfaltata comincia a salire decisamente e alla fine dell’asfalto si trova un ponte sulla destra che attraversa il Rio Mollasco-Traversiera e, seguendo l’indicazione T9-T10, imbocchiamo questa sterrata che, molto bella e non troppo ripida, ci fa transitare nei pressi di numerose bergerie e ci porta alla quota di metri 2150 circa alle ultime costruzioni, le grange di Verzio Superiore. Qui finisce la strada e, bici in spalla, si cerca il sentiero segnato in rosso T9 che ci porta ad entrare nel Vallone di Verzio, bellissimo e selvaggio. Seguendo sempre i segni rossi, c’inoltriamo nel Vallone e a quota 2500/2600 metri circa, in vista del Colle di Vers e al cospetto della Rocca la Marchisa, andiamo a destra T10 per il Colle di Sagne mt 2883. Raggiunto il colle scendiamo poi leggermente andando a confluire con l’altro sentiero che arriva dal Col delle Sagneres mt 2894, qui giriamo a destra e sempre seguendo i segni rossi del sentiero (ora T5), poco ciclabile arriviamo nei pressi della Fonte Nera mt 2590, imbocchiamo verso destra il sentiero T7 che seguiamo ancora per qualche centinaio di metri ciclabile in salita, fino al bivio per il Monte Chersogno. Qui si lascia la bici e, seguendo dei vecchi segni rossi e gialli saliamo al Passo Chersogno mt 2838 ed alla Punta a metri 3026. Superbo il panorama!! Ritornati alla bici e seguendo il T7 per quanto possibile in sella, arriviamo al Colle Chiosso mt 2430, il vero colle è più in basso a metri 2407. Qui possiamo anche riposare un’attimo perché ormai la grosse fatiche sono finite. Quando ripartiamo dobbiamo scendere con bici al fianco per circa 80/100 metri di dislivello e poi, senza più respiro e senza possibilità di errore scendiamo alla Bergeria Chiosso (fontana) e poi alle Grange Chiotti e via via a S. Michele e Prazzo Superiore chiudendo l’anello.
Note: Gita alquanto impegnativa e da non sottovalutare, trattasi di valloni molto selvaggi che incutono una certa apprensione ma che offrono dei colpi d’occhio spettacolari, in caso di cattivo tempo o di nebbie basse ci vuole molto senso dell’orientamento perché in certi punti il sentiero non è ben segnalato e non molto evidente. Vale però secondo me la pena intraprenderlo anche se la ciclabilità è bassa. E poi anche per il notevole dislivello! Consigliamo di intraprendere il giro solo se consapevoli delle difficoltà e se ben allenati.