Giro della Rocca Brancia (Val Maira)

Punto di partenza e arrivo: Prazzo Superiore m.1030 circa

Ciclabilità: 99% salita, 95% discesa

Dislivello: 2000 m. circa

Sviluppo: 46 km circa

Difficoltà: OC/OC+

Attività individuale: Luciano, Aldo.

Realizzata: 30 Ottobre 2011

Descrizione percorso: La partenza è da Prazzo Superiore m. 1030, fatti pochi metri in salita, si svolta a sinistra su di uno stradello in discesa e si va ad attraversare il fiume su di un ponticello, ora si va a destra e si comincia a salire decisamente con dei tratti sul 15/20% di pendenza, ma questo permette senza possibilità di errore, di raggiungere velocemente il Colletto di Canosio 1650 m. Si comincia a scendere passando per il Colle San Giovanni, scendendo fino alle Grange Gautieri, qui imbocchiamo un sentiero che evitando parte di asfalto ci porta nel fondovalle a m. 1340. Riprendiamo a salire su asfalto fino al Colle del Preit. Dal Colle Preit m. 2083, si svolta a destra su sterrata e si procede fino al rifugio e dopo al Colle della Gardetta m. 2437. Ora si va a sinistra verso il Passo di Rocca Brancia e con un bellissimo traverso, che, sembra più pulito dalle pietre degli anni passati, ci porta al Colle stesso a m. 2570. Dal passo, continuiamo a destra sempre sulla militare verso il Colle Oserot che vediamo davanti a noi poco più in alto a destra. A un bivio, si tralascia il sentiero che porta a sinistra, e in pochi minuti si è all’Oserot m. 2640. Dal Colle la vista è fantastica, una serie di pareti da far paura che racchiudono il vallone di discesa. Una breve pausa e giù non sulla vecchia strada militare che punta al Passo Croce e Peroni ormai quasi tutta franata, ma tenendo il sentiero che va verso destra e che scende nella Comba Emanuel, la ciclabilità nella parte alta (circa 300 m di dislivello) è praticamente nulla vista la presenza sul fondo del sentiero di ghiaia e pietre che rende l’equilibrio molto precario, se si cade, ci sono solo pietre, impossibile non farsi male. Si arriva così a un bivio, a sinistra si va al Colle Vittorio, noi dobbiamo tenere la traccia di destra, molto ben segnalata di rosso e numerata S11. Si imbocca quest’ultimo e, inaspettatamente si rivela tutto ciclabile fino a Prato Ciorliero m. 1950. Ora si segue per un breve tratto la sterrata e poi si imbocca il sentiero GTA sulla destra che tutto ciclabile e con passaggi spettacolari ci porta ad uscire a Frere, ora teniamo sempre la sterrata che segue la destra idrografica del Torrente e poco prima della Centrale dell’ENEL, bisogna guadare il torrente, e, se c’è molta acqua, o ci si riempie le scarpe oppure si tolgono e poi si rimettono(scegliete voi). Ora si segue l’asfalto per pochi chilometri e si chiude l’anello. Oppure da Frere si segue direttamente l’asfalto.

Note: Gita spettacolare, non richiede comunque molte energie perché tutta su piste molto ben segnalate difficile quindi perdersi. Gli ambienti che si toccano sono di una bellezza e durezza ineguagliabili!! Bisogna tenere conto che dal passo della Gardetta fino alla Comba Emanuel scendendo dal Colle Oserot, si può trovare neve ancora in stagione avanzata, sarebbe quindi pericoloso avventurarsi, valutare attentamente le condizioni di innevamento prima di cominciare il giro.

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