Punto di partenza e arrivo: Pragelato
Dislivello: 1550 m. circa
Sviluppo: 14 km circa
Difficoltà: MC/BC
Attività individuale: Matteo, Aldo
Realizzata: 14 Giugno 2014
Descrizione percorso: Partiamo in bici da Pragelato (fraz. Ruà) 1500m. circa, dopo aver lasciato la macchina sul piazzale della pista per auto su ghiaccio, procediamo quindi verso la stessa attraversandola passando su un ponte in legno, subito dopo svoltiamo a sinistra su una bella strada sterrata che scende in direzione di Soucher Basses abbandonandola dopo circa 1 km per prendere a destra la strada sterrata carrozzabile che sale in direzione della Bergeria di Pra Damont che raggiungiamo senza possibilità di errore. Qui a quota 1930 m. circa la strada finisce ed inizia il sentiero n° 316 del GTA sempre ben segnalato, lo seguiamo spingendo la bici per qualche centinaia di metri per poi proseguire a piedi (in assenza di neve si può portare la bici fino sulla cima) dopo aver posato le bici. Ci dirigiamo verso il primo ripido plateau che con pendenza sempre elevata (anche di 35°) ci porta velocemente in cresta, dopo una breve pausa proseguiamo sempre in cresta raggiungendo prima un grosso masso da aggirare e successivamente la pietraia finale. Sempre con lo sguardo rivolto alla croce di vetta saliamo sui roccioni fino a raggiungere gli ultimi 10 metri che “scaliamo” arrivando alla cima (3041m.). Per la discesa seguiamo l’itinerario di salita, possibilità di allungare la discesa imboccando il sentiero che parte poco sopra la bergeria sulla nostra sinistra che scende verso il vallone del Mendie (tratti OC) e va ad uscire vicino alle piste da sci oppure imboccare il sentiero che parte due curve sotto alla bergeria (in questo caso tratti BC+) e va sbucare proprio davanti al ponte sulla pista per auto su ghiaccio. Attraversato il ponte torniamo alla macchina.
Note: Gita insolita partendo con le bici e sulle spalle uno zaino contenente Picozza, ramponi e ciaspole. Bella strada fino a Pra Damont per scaldarci le gambe, posiamo le bici e continuiamo a piedi, a quota 2450 m. circa troviamo neve e proseguiamo con le ciaspole nei piedi. Raggiungiamo la vetta tranquillamente per poi ridiscendere facendo attenzione ai tratti più ghiacciati dove ci aiutiamo con le picozza, finiti i nevai bella scarpinata fino alle bici, dato che inizia a piovere scegliamo la discesa più veloce passando dalla strada sterrata e raggiungendo velocemente le auto. Il sentiero che sale fino in cima ha dei tratti ciclabili molto belli (in discesa), consigliato vivamente faticare per un’ora e mezza circa di portage per poi godersi la discesa spettacolare!
