Monte Costigliole (Valle Pellice-Angrogna)

Punto di partenza e arrivo: Pinerolo m.367 circa

Ciclabilità: 95% salita, 95% discesa

Dislivello: 2200 m. circa

Sviluppo: 75 km circa

Difficoltà: OC/OC+

Attività individuale: Luciano.

Realizzata: 18 Ottobre 2011

Descrizione percorso: La partenza qui è data da Pinerolo, volendo accorciare si parte da Torre Pellice dal ponte sul torrente Angrogna, metri 550 circa e si comincia a pedalare puntando verso Pra del Torno, che ci arriviamo su strada asfaltata a pendenza costante, ancora 500 metri e l’asfalto finisce, arrivando al Ponte di Barmafreida al km 9 da Torre Pellice e 1015 metri di altitudine. Qui possiamo fare rifornimento di acqua, attraversiamo il ponte e la sterrata ci fa subito capire a cosa andiamo incontro, ad altri 9 chilometri di strada con dei tratti molto duri e con pochi metri da poter riprendere fiato, gioco forza quindi avere un’ottimo allenamento. Piano piano, mantenendo sempre la sterrata principale, arriviamo alla deviazione per il Rifugio del Sap verso sinistra km 12, la nostra sterrata prosegue a destra ancora sempre abbastanza impegnativa arrivando così all’Alpe Sella a metri 1804 e km 15,7 ca, proseguiamo verso l’Alpe della Sella Vecchia e dopo l’ultimo tornante verso destra precisamente il 6°, a quota 2050 circa e al km 19 circa, troviamo un’ometto con freccia rossa su pietra . Qui inizia il nostro sentiero e quindi, bici in spalla saliamo la scarpata della strada,e puntando verso sud-est, senza perdere mai di vista i pochi segni rossi del sentiero (poco evidente), in circa mezz’ora raggiungiamo con un’ultima ripida salita il Colle Chiot del Cavallo a metri 2216. Ora, andiamo a destra puntando ad un colletto poco più basso, si posa la bici e, se abbiamo voglia ed energie, proseguiamo seguendo verso ovest delle tracce di sentiero, in circa 15/20 minuti siamo sull’ometto di punta a metri 2385. Uno sguardo al panorama, e dopo aver riposato il tempo necessario a recuperare le forze, ritorniamo sui nostri passi a riprendere le bici al Colletto. Indossate le dovute protezioni, saliamo sui nostri cavalli di acciaio, e giù su un sentiero completamente ciclabile ma molto impegnativo, che non ci da tregua, e che ci porta a trovare la sterrata dell’Alpe Caugis a metri 2007 nel vallone di Subiasco, e poi sempre con la dovuta concentrazione (per via del fondo della sterrata che non permette di alzare lo sguardo se non si è fermi) transitiamo ai casolari di Pra la Comba a metri 1695 circa, poco sotto la Rocca Fautet e poi a Gran Serre. Al primo bivio km 23,5 circa prestiamo attenzione e andiamo a sinistra, e continuiamo a scendere fino a superare il costone che divide il vallone di Rospart dal vallone di Subiasco, subito dopo un tornante a metri 1350 circa ed al km 24,8, imbocchiamo un sentiero a destra (vedi ometto di pietre) che ci porta a scendere sulla sterrata molto più in basso km 25,2. Pochi metri (600) di essa e nuovamente un’altro sentiero a destra ci porta a Pertusel metri 1178 e km 26. Entriamo nella borgata e dalla fontana al centro di Pertusel, (dove possiamo fare una tappa magari prenotando uno spuntino telefonicamente cell.338.3875124/338.7137986) prendiamo a destra una mulattiera che, inizialmente erbosa, dopo poco si inoltra nei boschi di faggi e castagni e, segnalata di bianco e rosso e in alcuni punti di giallo, ci porta a scendere alla Bta Comba a metri 993 km 26,7 circa. Seguiamo l’asfalto per 600 metri circa e in corrispondenza di un tornante imbocchiamo nuovamente la mulattiera che sempre segnata in bianco e rosso e senza possibilità di errore ci porta a scendere direttamente al cimitero di Villar Pellice km 28,5 e poi, lungo la S.P. si rientra a Torre Pellice chiudendo così l’anello al km 37 il solo anello Torre-Torre. Ora, per chi ha scelto di partire da Pinerolo non resta che rientrare seguendo a piacimento le numerose possibilità.

Note: Gita molto impegnativa che si svolge in un ambiente molto selvaggio, e quasi sempre (90% delle volte) la zona è interessata dalla nebbia, si richiede quindi capacità di orientamento nella parte alta del percorso prima di arrivare al Colle Chiot del Cavallo, perché il sentiero è poco evidente. Si richiede anche un buon allenamento fisico per via della ripidezza della sterrata che sale all’Alpe della Sella Vecchia. Anche la discesa non è da sottovalutare, è una discesa che richiede una buona concentrazione.

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