Punto di partenza e arrivo: Grangiotto
Dislivello: 1350 m. circa
Sviluppo: 28 km circa
Difficoltà: BC/OC
Attività individuale: Luciano, Aldo.
Realizzata: 9 Gennaio 2014
Descrizione percorso: La partenza è data da poco prima di Grangiotto a metri 330 circa, imbocchiamo subito uno stradello prima e sentiero poi sulla destra che porta in alto sulla pista tagliafuoco proveniente da Casellette. Ora svoltiamo a sinistra e proseguiamo su di essa con sali e scendi fino ad un quadrivio nella pineta. Si va a destra seguendo per il monte Musinè, e senza svoltare all’indicazione per il Musinè e Colle della Bassetta, si prosegue sino alla località Pera Pluc metri 560 circa dove si arriva in leggera discesa. Ora si va a destra in salita seguendo le indicazioni per il Pilone della Costa che ci si arriva a metri 780 circa, uno sguardo al panorama e via verso il santuario Madonna della Bassa, pochi metri e abbandoniamo l’indicazione del santuario per seguire verso destra l’indicazione sentiero Bruno Giorda. Con una tagliafuoco con dei tratti molto ripidi e fondo brutto, si arriva al colletto Teisonera a metri 1060 circa. Ora se vogliamo salire alla cima del Curt, dobbiamo andare a sinistra, su traccia di sentiero che segue la dorsale con dei tratti ciclabili (pochi) e molto portage, si arriva così alla nostra meta a metri 1325. Il tempo di recuperare e via a ritroso con la bici al fianco si ritorna al colletto Teisonera. Ora seguiamo sempre la cresta con indicazione Musinè e sempre segnato di blu e rosso, ora la ciclabilità è nulla per un notevole tratto con vari sali e scendi in mezzo a dei roccioni (Roca Bianca) fino a quota 960 circa ad un bivio, ora scendiamo verso destra su una strepitosa mulattiera tutta ciclabile e che senza interruzione ci porta a scendere sulla tagliafuoco dell’andata verso Pera Pluc. Svoltiamo a sinistra in leggera salita e ritorniamo al bivio con il cartello Musinè, scendiamo su traccia a destra e sempre ciclabile finiamo a borgata Miosa, ora seguiamo un tratto di asfalto e sempre verso sinistra andiamo a riprendere la tagliafuoco e ritorniamo alle macchine.
Note: Gita molto bella e impegnativa per via della ripidezza di alcuni tratti in salita, e poi con una discesa fantastica su mulattiere sensazionali. Da fare sicuramente anche se il tratto di cresta è poco ciclabile ma vale comunque la pena provarlo.