Punto di partenza e arrivo: Ponte Valcurta mt 630
Dislivello: 1200 m. circa
Sviluppo: 25 km circa
Difficoltà: TC/OC
Attività individuale: Luciano, Aldo, Mauro, Guido, Vanni, Renzo.
Realizzata: 6 Giugno 2013
Descrizione percorso: La partenza è dal ponte Valcurta metri 630 circa, attraversato il ponte, si imbocca la Valmala e si procede fino al primo tornante verso sinistra. Qui si va a destra con indicazioni Santuario di Valmala, su una bella strada senza traffico si superano le borgate di Pirot, Chiappellino, Botta, Cioffrano per arrivare alla chiesetta Madonna degli Arvatti. Qui finisce l’asfalto si raggiunge su sterrata la borgata di Novaira Soprano e dopo breve il Santuario di Valmala. Ora dopo la sosta d’obbligo al santuario, si imbocca la stradina che sale sulla strada dei cannoni nuovamente asfaltata che arriva da Pian Pietro, si prosegue alla volta del Colle della Ciabra. Arrivati al Colle di Balmascura si prende il sentiero segnato V5 che porta dopo essere passati presso la Barmascura e bici in spalla fino in cima al Monte Roccerè. Foto di rito e giù sempre verso ovest dopo i primi metri con la bici al fianco, il resto diventa tutto un divertimento fino al Colle della Ciabra. Dal colle si prende lo sterrato che vediamo sulla destra e che va verso nord e, dopo 1 km circa, prestare attenzione ad un sentiero sulla destra che all’inizio poco evidente ma in breve diventerà un vero e proprio parco giochi con dei bellissimi passaggi alcuni anche al limite ma sempre ciclabili (OC) e sempre prestando attenzione ci porterà a scendere seguendo la cresta d’Armiglione alle Meire Serre e, svoltando a sinistra alla Borgata Funsas dove troviamo la sterrata che ci porterà a Melle e poi in breve al Ponte Valcurta chiudendo questo breve ma spettacolare ed intenso anello.
Note: Giro molto bello, non molto lungo, sono solo 25 km in tutto ma spettacolari con una bellissima salita in mezzo ad una serie di borgate bellissime e con una discesa mozzafiato. Sono 1100 metri di discesa su sentiero e sterrata fuori dal mondo dove non si vede anima viva. La discesa non è da sottovalutare, non bisogna rilassarsi. Vale la pena provarlo.