Punto di partenza e arrivo: Vernante
Dislivello: 1350 m. circa
Sviluppo: 28 km circa
Difficoltà: MC/BC+
Attività individuale: Luciano, Aldo, Mauro, Enzo.
Realizzato: 11 Novembre 2013
Descrizione percorso: La partenza è data da Vernante m.783 circa, si parcheggia l’auto entrando nel paese, al parcheggio che c’è a destra. Si va ad imboccare la Val Grande che porta a Palanfrè, si pedala su questa strada asfaltata ma molto tranquilla fino al bivio per Tetti Folchi e Tetti Giacolinet m. 1010 circa. Ora si svolta a sinistra e comincia la strada sterrata che molto bella e non difficile porta al Gias Creusa Sottano a m. 1543 dove la sterrata finisce, si attraversa il rio su un ponticello di legno e si pedala ancora per un centinaio di metri sul sentiero e poi, bici in spalla si comincia a salire decisamente su un bel sentiero ben battuto che porta ai piedi del Bec Baral a m. 1860 circa sulla Costa degli Artesin. Ora risaliamo in sella e via verso il Monte Vecchio seguendo in discesa tutto il costone fino ad arrivare al Colle Arpiola a m. 1700, pochi metri ancora di bici e nuovamente bici in spalla fino alla cima del Monte Vecchio a m. 1920 da dove si gode di un panorama spettacolare! ora le fatiche (di salita) sono finite. Ci si rigenera e via seguendo sempre la cresta verso nord con il sentiero tutto ben segnato di giallo e verde (impossibile perdersi) che sempre ciclabile con qualche tratto leggermente più impegnativo ci porta a scendere a Limone sempre su mulattiera. Ora prendiamo la S.P. e rientriamo a Vernante chiudendo questo spettacolare anello.
Note: Giro non molto lungo sia come chilometri che come dislivello ma molto bello per l’ambiente su cui ci si muove e per la panoramicità del percorso, specialmente quando si arriva sulla Costa degli Artesin e fino alla cima del Monte Vecchio, è di una panoramicità unica con vista fino alle montagne della Valle d’Aosta. Il sentiero di discesa è molto bello e mai particolarmente difficile tranne qualche brevissimo tratto, tutta ben segnalata con tacche giallo verde taglia in alcuni punti una strada sterrata, che chi non se la sentisse più di fare il sentiero la può imboccare e seguire fino a Limone, difficile quindi perdersi. Questo giro vale la pena provarlo anche se a quote basse, ma per questo periodo senza neve è l’ideale. La ciclabilità è molto alta.