Punto di partenza e arrivo | Sangonetto (720m.) |
Ciclabilità | 50% salita, 90% discesa |
Dislivello | 1600 m. circa |
Quota massima | 2200 m. circa |
Sviluppo | 21 km circa |
Difficoltà | BC/BC+ |
Attività Individuale | Luciano, Aldo, Mauro |
Realizzata | 8 Gennaio 2015 |
Descrizione percorso: La partenza è data da Sangonetto, si procede alla volta di Forno di Coazze da dove, ad un bivio svoltiamo a destra per Dragone Oliva Ruata Toni e Rolando. Imboccata questa strada, ci troviamo subito a dover affrontare delle rampe ripidissime dove all’ultima rampa prima della borgata Ciangiur, ci tocca spingere. Ora la ciclabilità in salita è praticamente finita, bici in spalla seguiamo il sentiero n° 418 dedicato a Pier Giorgio Frassati fino a quando pensiamo di poter scendere in sella alla nostra bici. Ora sta a noi decidere cosa fare, portarsi in cresta e seguirla con dei bei passaggi oppure seguire sempre il sentiero che ci porta al colle del Vento del Forno. Noi causa neve, siamo saliti ad uno dei Picchi passando dalla Fontana dei Picchi e poi siamo ritornati sui nostri passi aspettando un periodo migliore. La discesa è stata poco ciclabile causa ghiaccio sul sentiero che passa sul versante nord. Per il resto nessun problema fino alla borgata Ciangiur. Da qui si devia a sinistra scendendo su una bellissima mulattiera che ben segnalata e tutta ciclabile ci porta a scendere a Cervelli e poi Sangonetto chiudendo un bellissimo giro.
Note: Giro non lungo ma comunque remunerativo, l’ambiente è molto bello con paesaggi lunari. Diciamo che la Val Sangone per la mtb è di difficile approccio per via del terreno molto roccioso, ma qualcosa si trova e si può scoprire.