Punto di partenza e arrivo | Melezet (1360 m.) |
Ciclabilità | 95% salita, 95% discesa |
Dislivello | 1600m. circa |
Quota massima | 2409 m. (Passo della Mulattiera) |
Sviluppo | 30 km circa |
Difficoltà | BC/OC |
Attività Individuale | Valeria, Roberta, Beppe, Antonello, Sergio |
Realizzata | 5 Luglio 2020 |
Descrizione percorso: Da Melezet, sfruttando uno dei parcheggi degli impianti di risalita, partiamo in direzione Bardonecchia per la tranquilla via che costeggia il Rio di Valle Stretta che dopo poco diventa un piacevole sentiero nel bosco. Passiamo sul ponticello e imbocchiamo la Via du Viò che, con facili sali-scendi, ci permette di arrivare in località Quattro Strade dove incrociamo la strada che ci porterà a Pian del Sole e dopo circa 500mt di dsl. a Punta Colomion. La sterrata è in buone condizioni, si pedala agevolmente su pendenza sostenuta ma mai esagerata, con un fondo tutto sommato piacevole e senza accorgercene arriviamo a Punta Colomion (2054 mt.).
Perdiamo pochi metri di quota per incrociare sulla sx la carrareccia che sale da Beaulard, si prosegue a mezza costa, il fondo inizia ad essere più sconnesso e l’ambiente cambia decisamente e a quota 2250 circa, dopo un’ampia curva a destra, davanti a noi si presenta la Caserma della Mulattiera che raggiungeremo dopo un breve tratto a spinta per la pendenza proibitiva. Ci dirigiamo quindi verso la casermetta per una meritata sosta.
Torniamo quindi verso il colletto da dove parte un evidente sentiero sulla sinistra, poi con un tornante si attacca un bellissimo mezzacosta fino ad arrivare in vista di grandi baraccamenti in rovina sul versante francese. Senza scendere aggiriamo sulla destra un dosso di terra gialla, risaliamo pochi metri a un cippo di confine datato 1823 e scendiamo un tratto ripido nel bosco fino in prossimità del Col des Acles a quota 2212 mt.
La “Tour Jaune de Barrabas”, è là di fronte a noi che ci aspetta, il suo caratteristico profilo è inconfondibile ed è altrettanto visibile il sentiero che dobbiamo percorrere. Il single track compie un mezzacosta e attraversa tre scoscesi valloni dove è decisamente complicato effettuare il passaggio con le bici a mano…. (attenzione al terreno esposto e molto instabile!!) e infine sale al colletto a quota 2250 mt. circa con una serie di tornantini da fare rigorosamente con bici a spalle. Qui il panorama è spettacolare… siamo proprio sotto la torre!
Facendo attenzione a dove mettiamo le ruote, tagliamo proprio sotto il torrione ed attraversiamo un apertissimo vallone tra colate detritiche e guglie dall’aspetto fiabesco. Risaliamo qualche decina di metri arrivando al Colletto del Gui (2253 mt), poi continuiamo sul panoramico crestone arrotondato delle Rocce della Sueur, con a destra l’impressionante Comba della Gorgia che scende verso Melezet. Facendo attenzione ai tratti più esposti, superiamo varie fortificazioni e postazioni di tiro per entrare in una rada pineta.
Il sentiero prosegue sul fianco NE della montagna, offrendo una interminabile serie di tornanti molto tecnici su fondo sconnesso e a volte su roccia viva, alcuni sono veramente “cattivi” ma, gli amanti del genere, potranno confrontarsi con un terreno non banale che potrà regalare grandi emozioni.
Giungiamo quindi, senza poter sbagliare, al fine del pianoro del Colle della Scala (1779 mt.), chiudiamo quindi l’anello percorrendo gli ultimi metri di dislivello sui tornanti che ci portano in pochi minuti a Melezet.
Note: Un giro che non può assolutamente mancare nel curriculum degli amanti del cicloalpinismo: panorami ampi e stupendi, qualche passaggio ostico, una bella discesa nella parte finale per chi ama il tecnico, insomma… ci sono tutti gli ingredienti per un giro che non si dimenticherà facilmente!