| Punto di partenza e arrivo | Villaretto |
| Ciclabilità | 95% salita, 95% discesa |
| Dislivello | 1250 m. circa |
| Quota massima | 2075m. (Saret del campo) |
| Sviluppo | 25 km circa |
| Difficoltà | BC/OC |
| Attività Individuale | Luciano |
| Realizzata | 4 Giugno 2015 |
Descrizione percorso: La partenza è da Villaretto, si sale a Mentoulles o tramite l’asfalto per abbreviare, oppure tramite la sterrata dell’inverso Chisone. Ora si comincia a salire verso Ville Cloze e poi Case Balboniera, Brun, Serre fino a Touche a Valle da dove, abbandonata la sterrata, si diparte una traccia di sentiero verso sinistra in mezzo alle case diventando dopo pochi metri molto evidente e molto bello superando la bastionata rocciosa del Rio della Draja e proseguendo fino alle case Larà. Ora ci alziamo con bici in spalla fino alle case e riprendiamo la ciclabilità in leggera discesa portandoci sull’asfalto che proviene da Depot. Riprendiamo a salire senza possibilità di errore fino al Rifugio Selleries metri 2023. Ora recuperate le forze con uno spuntino da Massimo al rifugio (tel.0121842664), non ci resta che scendere. La discesa, parte direttamente dal rifugio sul sentiero n° 337 e poi 301 e ci fa subito capire a cosa andiamo incontro, un sentiero molto impegnativo e senza dare mai tregua, con difficoltà costanti BC-OC fino a Les Ors e poi Selleiraut. Ora si può fare una puntatina (5 minuti) fino a Serre de Bouc per ammirare il panorama sulle cascate e sul vallone del Rouen. Ritornati sui nostri passi a Selleiraut, imbocchiamo la strada fino alla cappella Madonna della Neve da dove imbocchiamo nuovamente la mulattiera che, sempre su difficoltà sostenute si arriva a quota 1300 circa dove andiamo a sinistra sempre sul 301 e che ci porterà ad uscire a Gleisolle e poi a Villaretto chiudendo uno spettacolare anello.
Note: Giro ad anello che richiede un certo allenamento anche se non lungo. La salita da Villaretto su sterrata ha dei tratti abbastanza ripidi quindi richiede capacità da scalatori! Ma si può sempre però salire da Depot. La discesa poi è alquanto impegnativa se si vuole seguire in tutto e per tutto le due mulattiere, la 337 e la 301 fino a Villaretto. Ma vale la pena perché di grande soddisfazione.